18 dicembre

picsart_12-18-07-54-33

Non essendo che uomini, camminavamo tra gli alberi
spauriti, pronunciando sillabe sommesse
per timore di svegliare le cornacchie,
per timore di entrare
senza rumore in un mondo di ali e di stridi.

Se fossimo bambini potremmo arrampicarci,
catturare nel sonno le cornacchie, senza spezzare un rametto,
e, dopo l’agile ascesa,
cacciare la testa al disopra dei rami
per ammirare stupiti le immancabili stelle.

Dalla confusione, come al solito,
e dallo stupore che l’uomo conosce,
dal caos verrebbe la beatitudine.

Questa, dunque, è leggiadria, dicevamo,
bambini che osservano con stupore le stelle,
è lo scopo e la conclusione.

Non essendo che uomini, camminavamo tra gli alberi.

(Dylan Thomas)

Un pensiero su “18 dicembre

  1. L’ha ribloggato su chiediloamanue ha commentato:

    Strana coppia quella che formiamo io ed Argo le mattine dei giorni festivi in inverno: un orso nero ed un fantasma con solo il naso fuori e la macchina fotografica in mano tra le dita intirizzite… l’ asfalto scrocchia sotto i nostri piedi e riluce di mille stesse alla luce dei lampioni. Le aiuole e l’ erba, le foglie ed i rami sono cosparsi da cristalli di luce.
    Io cerco di fotografare la bellezza della natura congelata in cristalli e Argo ci fa pipi sopra.

    "Mi piace"

Lascia un commento